Oltre un milione di litri di “vino” sfuso e in bottiglia, per un valore commerciale di oltre un milione di euro. È l’ammontare del sequestro avvenuto in una cantina clandestina e in un altro sito produttivo. In azione nelle ultime 24 ore nel Lazio l’Icqrf sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Tivoli guidata da Francesco Menditto. “Una rilevante operazione a tutela dei consumatori e della qualità del vino italiano“, riferisce il Ministero.
All’opera trenta ispettori dell’Icqrf Lazio. Sono stati rinvenuti e sequestrati anche prodotti per la sofisticazione del vino come aromi sintetici, starter di fermentazione, nutrienti, coloranti. Coadiuvanti “non pericolosi per la salute”, che configurano tuttavia la truffa.
Nel corso dell’operazione sono scattati i sigilli per attrezzature e cisterne utilizzate per l’attività di produzione illecita di vino. L’operazione ha avuto successo anche grazie l’intensa attività analitica svolta dai laboratori dell’Icqrf, che hanno riscontrato nei campioni prelevati nel corso delle indagini la presenza di zuccheri estranei all’uva e di acqua aggiunta.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.